Silent Hill
“Alessa era una brava bambina anche se nessuno credeva che lo fosse,
i genitori delle sue compagne di scuola dicevano che era cattiva
lei non aveva un padre come loro: Alessa era sola al mondo.
E lo sapete cosa succede alle persone lasciate da sole?
Neanche sua madre poteva aiutarla anche se l’amava tanto, ma gli altri della famiglia non l’amavano, nessun’altro l’amava…
Gli abitanti del paese si riuniuvano molte volte da quando era stata costruita la città per “restaurare” innocenza e purezza,
pensavano di scacciare il male, ma si deve stare attenti a come si combatte il male
le armi che usi…ti si possono ritorcere contro, ma c’erano persone buone a cui piace aiutare il prossimo,
ma Alessa era sempre più sola, ferita e spaventata come potevano sapere che non avrebbero dovuto ferirla cosi,
e quando sei ferita e spaventata per tanto tempo paura e dolore si trasformano in odio e l’odio comincia a cambiare il mondo
e l’odio di Alessa cresceva e bruciava dentro di lei, il suo odio era cosi forte che si rivolse contro una persona che era solo curiosa.
Allora…arrivai io e le dissi che ora toccava loro e le promisi che tutti sarebbero stati inghiottiti dal suo incubo ”
“La Madre è Dio agli occhi di un figlio”